Sono andato a vedere la mostra di stampe di Kuniyoshi. Non è tra gli Hangaka (incisori) più famosi, ma secondo me dà un’idea dell’aria che tirava alla fine dell’epoca Edo. Oltre all’uso spettacolare dei colori, soprattutto nei kimono sia maschili sia femminili, ci sono delle immagini che non esiterei a definire psichedeliche. Ad esempio quelle con gli spettri, quelle della caccia alla balena o alcuni ritratti.



E poi nelle stampe di Kuniyoshi c’è una montagna di umorismo: ci sono facce fatte da corpi umani, persone a forma di oggetti di uso comune che vanno a vedere i fuochi artificiali, schizzi e stampe che si avvicinano molto a manga modernissimi.
Gatti.
Mentre nelle epoche precedenti gli incisori avevano usato come modelle le prostitute dei quartieri di Yoshiwara, proprio mentre era in attività Kuniyoshi il governo proibì le raffigurazioni di quel mondo che aveva fatto la fortuna degli ukiyo-e. Nessun problema: stesse situazioni, stessi vestiti, stessi personaggi, solo trasformati in felini. Problema censura risolto.

gjas
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