Oggi finisce un anno abbastanza duro, interessante e faticoso.
Il capodanno in Giappone è la festa più importante, intima, familiare e insieme comunitaria. Somiglia molto al nostro Natale: chi può lo passa con la famiglia mangiando, bevendo e guardando la televisione.
Il primo gennaio è l’unico giorno in cui tantissimi negozi sono chiusi, di conseguenza gli ultimi giorni dell’anno la gente fa scorta di squisitezze da mangiare a casa, e il posto più affollato per questi acquisti è il mercato di Ameyoko, dove di solito faccio la spesa.
Ovviamente quello che tutti vogliono mangiare è il pescato: principalmente salmone, polpo bollito nell’aceto e granchio gigante dell’Hokkaido: tutti prodotti che una volta preparati possono essere consumati anche dopo qualche giorno. A capodanno nessuno ha voglia di cucinare.
In chiusura di questo 2011 vorrei ringraziarvi di aver letto questo blog e ci vediamo nell’anno del drago.