Svegliarsi presto. Ricordare la cena ottima di ieri, solo sashimi di pesce e molluschi, poi medusa e shochu.
Oggi avresti avuto un lavoro, ma è stato rimandato non si sa a quando, oggi è un giorno gratis. Allora esci di casa, e sei nel tuo quartiere, che è un quartiere meraviglioso, lo voglio dire, c’è tutto: gente che lavora, negozi, botteghe, pesche sugli alberi, pappagallini in gabbia, templi, bambini per strada, la vita. E vorrei sorridere a tutti, cerco gli sguardi e saluto anche la gente che non conosco. Oggi dovrebbe arrivare il tifone con la pioggia, ma sta tardando. Io mi ero anche procurato un libro bellissimo di Calvino, proprio per leggerlo a casa mentre fuori piove e pensare come scriveva bene Calvino, e scriveva sui giornali quotidiani, fa strano pensarlo.
Ah, se io potrei scrivere bene come Calvino…
A Okachimachi ci sono i negozi che preferisco. Compro dei fichi, pomodori e poi dal macellaio del tonno mi procuro della ventresca che diventerà un sugo per la pasta di stasera.
Quando ci sono giornate così vorrei ringraziare qualcuno ma non so chi.